Giornale dell'I.T.I.S. "G. Cardano" - Pavia

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Sos social network un aiuto concreto nell’isolamento

AUTORI
GAIA CASSINELLI
Ultima modifica: 2 anni fa

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Spesso si sente dire che i social media hanno un’influenza negativa e pervasiva nelle vite di tutti, adolescenti e giovani soprattutto. Ma questo argomento oggi va affrontato soprattutto in rapporto alla pandemia con la quale il mondo sta combattendo, soprattutto oggi, alla nuova entrata in vigore di misure restrittive, con la zona rossa in Lombardia e l’impossibilità di uscire, andare a scuola, fare sport. Fermiamoci per un attimo e riflettiamo, come sarebbe stato affrontare la quarantena completamente isolati dal mondo esterno? I social, sotto ogni punto di vista, stanno aiutando molte persone a superare questo periodo con un po’ più di leggerezza. Prendiamo in considerazione Whatsapp, con l’opportunità di videochiamare amici e parenti ed effettuare conversazioni virtuali; oppure Instagram che ha offerto la possibilità di condividere la monotona e triste quotidianità; e l’escalation di TikTok il quale ha permesso a moltissimi ragazzi di spaziare tra balletti, challenge e video divertenti. «Credo che non si possa giudicare un libro dalla copertina» afferma la studentessa universitaria e lavoratrice Gloria Zanotti, 21 anni, rispondendo alla domanda «Pensi che durante i diversi lockdown, i social ti abbiano aiutato in qualche modo?». E prosegue: «Viene facilmente puntato il dito contro tutte le piattaforme digitali considerate il
“male” delle nuove generazioni, ma non penso sia esattamente così: il periodo di  quarantena ha confermato che i social network sono diventati fondamentali nelle nostre vite e che abbiamo sempre più bisogno di relazionarci con altre persone, anche virtualmente, soprattutto nei momenti di sconforto. Certamente un cuoricino rosso di Instagram non può sostituire un abbraccio ma lascia di certo una coccola in più». Allo stesso modo risponde Alessandro Rho, studente di quarta dell’Itis Cardano di Pavia, indirizzo informatico: «Penso che senza social network e in particolare Whatsapp avrei perso per troppo tempo i contatti con tutte le persone che conosco, mi sarei limitato ai miei genitori;  spesso io e i miei amici facevamo videochiamate ed è stato proprio questo ad aiutarmi ad affrontare con un po’ meno noia questo brutto periodo». «Ritengo che i social in questi lockdown abbiano avuto una grande importanza – riprende Cristian Bozzi, che frequenta la prima D al liceo artistico Alessandro Volta di Pavia -. Essi attraverso i profili verificati hanno fornito tanta informazione, fondamentale nella situazione in cui ci troviamo; dal mio punto di vista i social media hanno avuto un ruolo importante nelle amicizie e nelle relazioni e non solo! Molte persone hanno usufruito di queste piattaforme anche per lavorare. I social quindi, se usati bene, sono mezzi di massa per comunicare molto importanti». I ragazzi, soprattutto nell’adolescenza, hanno la necessità di relazionarsi con gli altri e di comunicare con i propri coetanei.
Grazie ai social network questo è potuto avvenire nonostante la criticità di un periodo fatto di isolamento e distanze. «Solitamente si pensa che i social possano  allontanare i contatti umani – conclude la studentessa universitaria Roberta Ferraro – ma in questo periodo delicato hanno fatto da amplificatore per diffondere un messaggio di solidarietà che personalmente mi ha resa felice. È stato bello sentire smorzato quel senso di solitudine così destabilizzante, commuovermi in videochiamata mi ha insegnato che non bisognerebbe mai dare niente per scontato».

  GAIA CASSINELLI

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