La parola social è entrata prepotentemente nel vocabolario quotidiano e, più volte al giorno, un numero crescente di individui utilizza i social come luogo di condivisione e scambio di informazioni, esperienze, opinioni.
L’affermazione dei social network ha influenzato il modo in cui la gente legge, apprende e condivide contenuti, cambiando radicalmente il modello di comunicazione tipico dei media tradizionali (radio, stampa, televisione): il messaggio non è più del tipo “da uno a molti”, cioè prevalentemente monodirezionale, ma di tipo “peer”: più emittenti, alto livello di interazione.
Questo cambio di modello comunicativo è diventato molto popolare perché permette alle persone di utilizzare il web per stabilire relazioni; la comunicazione è divenuta veloce, ampia e diffusa, basata sull’uso della persuasione.
Lo strumento è straordinario, ma chi lo usa commette spesso e volentieri degli errori. Non è la prima volta che l’uomo crea qualcosa di meraviglioso, ma poi lo usa in modo inappropriato.
E così i social possono trasformarsi in un’arma pericolosa in mano a persone con scarsa coscienza.
In questo VIDEO Valentina Careri, studentessa della 4 DLS, con l’ausilio di SpeedArt racconta il suo pensiero a proposito dei social network. SpeedArt è una tecnica che fonde diverse discipline, quali disegno-colorazione-cinematografia-musica-grafica digitale, permettendo di riprendere se stessi e velocizzare l’attività svolta.
Buona visione!