Intervista a Emilio Mastantuono, vicepresidente della società USD Folgore di Pavia.
La pandemia ha colpito duramente non solo aziende e lavoratori, ma anche le società sportive costrette a lunghi stop. A parlarci di come i mesi di fermo possano influire su una realtà sportiva è Emilio Mastantuono, vicepresidente della USD Folgore di Pavia. La società, nata nel lontano 1939 grazie all’impegno di un gruppo di oratoriani provenienti dall’Alacres e dalla banda di Santa Cecilia che scelsero come divisa una maglia granata bordata di blu, è divenuta un centro nevralgico della vita sportiva pavese. La USD Folgore non subiva uno stop così lungo dalla crisi della Seconda guerra mondiale: solo la pandemia l’ha messa ko!
Come vi siete organizzati in seguito alle restrizioni per il Covid-19?
“All’inizio era difficile (nella prima fase del lockdown addirittura impossibile!) anche solo fare allenamento per via delle restrizioni; ma adesso le attività sportive sono quasi tornate alla normalità. Speriamo di poter continuare.”
È variata la domanda di iscrizione di nuovi atleti nelle varie fasce d’età?
“Abbiamo riscontrato un minore afflusso al campo soprattutto tra i ragazzi più piccoli, perché ovviamente molti genitori hanno avuto paura per il Covid, ma la situazione sta migliorando.”
Le restrizioni per il Covid-19 hanno causato una riduzione del numero delle squadre che partecipano ai campionati delle diverse categorie?
“No, le squadre sono rimaste le stesse, per fortuna sono riuscite tutte a resistere alla ‘crisi covid’.”
La vostra società, ma in generale tutte le società di calcio giovanile, hanno subito danni economici in seguito alla pandemia?
“Sì, a causa dei lunghi stop dovuti ai lockdown. Sono stati necessari impegno e sacrifici da parte di tutti i gruppi dirigenziali per poter tenere in vita il settore dilettantistico ”
Avete in mente dei progetti per migliorare la struttura?
“Durante il primo lockdown decidemmo di rifare il campo principale in località Madonnina, che ora è pronto ad ospitare le prime partite dopo l’inaugurazione del 16 ottobre 2021. I nostri addetti al manto erboso hanno lavorato intensamente negli ultimi mesi per ottenere un campo in erba come pochi possono vantare nella nostra provincia e nel nord Italia.
inoltre abbiamo aumentato gli spazi e i posti a sedere negli spogliatoi, sia per motivi legati al necessario distanziamento anticovid sia per accogliere meglio i nostri ragazzi, che possono fruire di un ambiente ampio e più confortevole .”
Siete a corto di allenatori?
“Fortunatamente no, la voglia di riprendere c’è anche tra gli allenatori. Tutti sono entusiasti di poter riprendere a far giocare i ragazzi e non è una questione meramente atletica o sportiva: insegnare le tecniche calcistiche e sviluppare le abilità fisiche. La USD Folgore ha mantenuto, nel tempo, l’obiettivo di far crescere i propri atleti in un ambiente sano in cui cementare lo spirito di gruppo e di amicizia tra i ragazzi. L’entusiasmo è tanto!.”
Quando e perché ha deciso di intraprendere il percorso da dirigente?
“Ho deciso di iniziare questa attività circa cinque anni fa; ho sempre amato giocare a calcio e poter rimanere in questo ambiente mi ha permesso di poter continuare la mia passione.”
Quanto spesso le capita di andare a guardare le partite della società?
“Quasi tutte le domeniche. Mi piace molto sedermi sugli spalti a guardare i ragazzi. E’ anche uno stimolo per osservare eventuali criticità”
Salutiamo Emilio Mastantuono, augurando a lui e ai suoi atleti tante soddisfazioni. Per la Folgore si prospetta una stagione di ripartenza soprattutto per le serie giovanili e per le Provinciali U14, dopo un lungo periodo di fermo.
Federico Casa, Tobia Traverso, Samuele Taffurelli, Gabriele Lamonaca, Luca Castoldi