Il 15 agosto 2021, Kabul è ritornata in mano ai Talebani. Con il ritiro delle forze americane il gruppo estremista è riuscito facilmente ad impossessarsi della città e del governo afghano. La situazione per i civili è tornata quella di alcuni decenni fa, come nei primi anni 2000 quando Wali Mohammad Atai era un bambino.
Aveva solo 9 anni e venne portato in Pakistan, costretto ad un programma di addestramento per diventare kamikaze. Ma grazie allo zio e alla nonna paterni, riuscì ad evitare questo triste destino; affrontando un lungo e tortuoso viaggio che, passando attraverso Iran, Turchia e Grecia, lo portò in Italia. A 17 anni Atai chiese asilo politico, e iniziò a lavorare per salvare dal terrore più persone possibili. Per raggiungere il suo obiettivo aveva due vie. La prima, la più pericolosa, consisteva nell’attivismo sul suolo afghano. Lui la percorse all’inizio, quando ancora adolescente, tramite l’aiuto di sua sorella, creò un’associazione per le donne chiamata “FAWN” (Free Afghan Women Now) e una scuola laica, che subì un attentato. La seconda era la divulgazione dei drammi vissuti dagli afghani tramite incontri e conferenze rivolte soprattutto ai ragazzi nelle scuola in cui, oltre a parlare della sua storia, cominciò a denunciare la difficile situazione afghana.
Le sue conferenze sono spesso incentrate sull’importanza della cultura. La stessa cultura che lo ha salvato, rendendolo libero. La stessa cultura che i talebani temono e che egli stesso definisce “l’arma più forte”, perché rende libero il pensiero e solo un pensiero libero permette di difendere le proprie idee da oppressioni come quella talebana. Permette di sognare in grande e, sognare in grande, è fondamentale perché “se non sogni sei già morto”.
Sognare ha permesso ad Atai di tenere acceso il fuoco della volontà, anche mentre percorreva chilometri appeso sotto ai camion per varcare clandestinamente i confini degli stati in cerca di libertà e giustizia.
Non si è mai troppo vecchi per sognare.
C. Giannini, S. Giri, A. Marchetti, classe 5 DLS ITIS Cardano