Giornale dell'I.T.I.S. "G. Cardano" - Pavia

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CROLLO SULLA A14

AUTORI
Chiara Cantù, Andrea Cirmi, Marco Lossani, Elena Topputi 2^ DLS
Ultima modifica: 2 anni fa

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Giovedì 9 marzo 2017, ore 13:30. Il ponte sulla A14 in prossimità di Ancona crolla rovinosamente, come se fosse tagliato in due da un coltello. Vi sono due vittime, Antonella Viviani e Emilio Diomede, rispettivamente di 54 e 60 anni, entrambi imprenditori che hanno perso la vita all’interno della loro Nissan Qashqai bianca.

I periti, inviati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, sostengono che il crollo sia stato causato dal cedimento delle pile provvisorie poste per l’innalzamento del cavalcavia, necessarie per ripristinare l’altezza dell’opera rispetto al nuovo livello del piano autostradale.

I due imprenditori, che precorrevano l’autostrada nel momento del crollo, a breve sarebbero diventati nonni.

La Procura di Ancona ha aperto un’inchiesta che vaglia l’ipotesi di reato messa per iscritto dal Pm Irene Bilotta, titolare del fascicolo che al momento parla di omicidio colposo plurimo. Intanto l’area è stata posta sotto sequestro .

Nonostante le precauzioni adottate per la riparazione del ponte, esse non si sono rivelate idonee ad evitare una tragedia di tale portata (quale la morte di due innocenti). Non è ammissibile che, benché sia avvenuto un incidente simile nei mesi scorsi ad Annone Brianza, nessuno si sia preoccupato di attuare misure di sicurezza sufficienti a garantire il regolare attraversamento della tratta autostradale.crollo2

È triste dover affermare che provvedimenti seri vengano presi, nella maggior parte dei casi, solo nei momenti in cui avvengono eventi disastrosi. Possiamo solo sperare che dopo questa tragedia finalmente si intervenga in modo adeguato. Intanto, però, due innocenti hanno perso la vita con la stessa velocità con cui è caduto il ponte. Una famiglia, che avrebbe presto avuto la gioia di accogliere un nipotino tra le braccia, resterà per sempre segnata dalla perdita dei nonni. E tutto questo si sarebbe potuto evitare con un po’ di attenzione in più.

Non possiamo mirare al futuro, mentre il presente cede.

Chiara Cantù, Andrea Cirmi,

Marco Lossani, Elena Topputi 2^ DLS

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