Giornale dell'I.T.I.S. "G. Cardano" - Pavia

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IL MIO NATALE

AUTORI
Angelo Zarra, 1 DLS
Ultima modifica: 2 anni fa

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Ora che manca poco al Natale, penso a come sarà quel giorno, a come trascorrerò l’evento in casa e a cosa potrò fare per trascorrere il tempo.
Di solito a Natale, io e miei familiari organizziamo il “cenone” con i nostri parenti che poi si fermano e trascorrono insieme a noi anche il giorno successivo. Invece, per la prima volta nella mia vita, quest’anno non sarà così, per colpa del Covid.
Il Natale per me è la festività più bella perché, oltre ad avere un significato religioso legato alla ricorrenza della nascita di Gesù, rappresenta una delle pochissime occasioni in cui riusciamo a riunirci tutti in famiglia, visto che mia nonna, i miei zii e cugini abitano a Torino. Le circostanze per incontrarci sono veramente poche, anche se Torino non è così lontana, ma gli impegni lavorativi e familiari ci portano a vederci di rado. Perciò il Natale è molto importante per noi e, solo il pensiero di non poter rivedere i miei cari, mi rattrista.
Quest’anno sarà diverso, dovremo restare a casa da soli per contribuire a limitare i contagi e poter forse rientrare a scuola a gennaio. Non potrò nemmeno invitare degli amici per fare una partita a tombola, certo che sia la scelta giusta se vogliamo sconfiggere il Covid.

In questi giorni mi torna in mente un vecchio ricordo: da piccolino, chiesi a mia madre che cosa volesse come regalo di Natale e lei mi rispose che la salute era la cosa più importante e che sperava di ritrovarci tutti l’anno seguente. Io non capivo le sue parole e le dissi che non era un regalo vero.
Adesso, ripensandoci, credo che mia mamma avesse ragione, perché un Natale vissuto serenamente in famiglia vale molto più di mille regali; il 25 dicembre, guardando quelle sedie vuote a tavola, penserò al fatto che un tempo davo per scontato la presenza dei miei cari.
Perciò considero l’anno 2020 colmo di insegnamenti. Per un ragazzo come me, gli affetti familiari sono scontati e considerati con superficialità; solo nel momento in cui si perdono, ci si rende conto di quanto in realtà siano importanti.
A tal proposito, ho deciso che uno dei propositi per l’anno nuovo, valido per tutta la vita, sarà quello di cercare a tutti i costi di trascorrere il Natale tra amici e parenti, così da non percepire mai più quel vuoto dentro che sto provando ora.

Angelo Zarra, 1 DLS

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