Giornale dell'I.T.I.S. "G. Cardano" - Pavia

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Un Natale diverso

AUTORI
Chiara Bollani, 1 DLS
Ultima modifica: 2 anni fa

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Tutti gli anni, quando si avvicina la sera del giorno di Natale, quindi dopo una lunga giornata di saluti, abbracci, abbuffate culinarie di vario genere, scambi di regali e soprattutto tanta compagnia e affetto, da parte di tutta la famiglia, perché ci si vede tutti ma proprio tutti, si prova un pochino di nostalgia…consapevoli che deve  trascorrere un intero anno prima che quel giorno speciale ritorni.

Purtroppo il 2020 ha portato con sè la pandemia di COVID, un’ ODISSEA che si è diffusa nel mondo e da cui l’Italia non è stata esclusa. Si sono vissuti mesi terribili, poi lentamente è arrivata l’estate e il peggio sembrava passato; è ricominciata la scuola e la vita sembrava poter riprendere i suoi consueti binari.

Poi, purtroppo, l’incubo è ritornato; sono riprese le restrizioni per arginare la diffusione del virus, l’Italia si è colorata di rosso, sinonimo di massimo pericolo. 

Ma non è possibile, il rosso è il colore di Natale! Grandi e bambini attendono con ansia quel simpatico nonno dalla barba candida e dal vestito rosso che porta calore, doni e serenità a tutti: come facciamo a temere il colore che scalda i cuori?

Io non mi voglio arrendere, adoro il Natale e tutto ciò che lo avvolge, quindi non ho intenzione di usare la coperta della paura. Sicuramente non mi permetto di disubbidire alle regole imposte a tutela della popolazione, ma nessuno mi può impedire di essere felice. La normalità delle mie feste non si cancella; ho addobbato albero e presepe nello stesso giorno degli anni scorsi, ho pensato a cosa regalare ai miei amici e a mio fratello, e ho anche deciso di cucinare qualcosa di speciale, un dolce ovviamente.

La mia classica tavolata di 14 persone fisicamente non si può fare? Nessun problema, la tecnologia mi viene in auto; dopo le video lezioni, si parte con la tavola on line e non saremo soli.

Certo il profumo delle crespelle con i  funghi della zia e dell’arrosto della nonna fatica a passare via cavo, ma non importa: ci siamo tutti in un modo nuovo, esserci è ciò che conta.

Fortunatamente lo scambio dei regali non subisce variazioni, nei giorni precedenti ci si vede o intravede perchè fra distanziamento e mascherina si fa fatica a riconoscersi, e così il pacchetto cambia mano e finisce sotto l’albero, pronto per la mattina di Natale.

Il Natale è fatto anche di abbracci e compagnia, mi mancherà sicuramente l’abbraccio tenero delle nonne e le ore trascorse a chiacchierare con le mie cugine, con la pancia piena sul divano della zia mentre i gatti si accoccolano sulle nostre gambe, e anche vedere i miei genitori tranquilli a parlare con fratelli e cognati, senza pensieri e orologi che dettano il tempo. 

Quest’anno abbiamo vissuto tante novità ed è risaputo che le novità spaventano perchè ci portano a vivere cose che non conosciamo, ma si può trovare il lato positivo in tutto questo periodo difficile e triste.  Forse la magia del Natale ci può aiutare a ritrovare la felicità, almeno per un giorno.

Chiara Bollani, 1 DLS

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