Giornale dell'I.T.I.S. "G. Cardano" - Pavia

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Dove Greta Thunberg farebbe la spesa

AUTORI
T.Traverso, S. Taffurelli, F. Casa 2 DLS, A. Marchetti 5 DLS
Ultima modifica: 2 anni fa

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Avete mai sognato un supermercato dove l’energia rinnovabile e il rispetto dell’ambiente sono al primo posto? Bene, a San Martino, in via Turati, ora lo potete trovare. Tra le innovazioni green troviamo l’astuta scelta di costruire ampie vetrate che permettono una migliore illuminazione naturale. Sono inoltre presenti un impianto fotovoltaico da 176,9 kW e luci LED, accorgimenti che garantiscono un risparmio di energia del 50% rispetto alla normale illuminazione. Come se non bastasse il 100% dell’energia utilizzata proviene da fonti rinnovabili.

Dettagli che a volte non colpiscono il potenziale cliente, ma che in realtà sono fondamentali per il nostro e il vostro futuro. Pensiamo che soluzioni come queste debbano essere adottate da molti più supermercati, i quali, spesso, di fronte a grosse spese, cambiano linea di pensiero, evitando scelte green.

Fondamentale è anche il consumo di suolo pari a zero. Spesso negozi e supermercati vengono costruiti in aree verdi, ormai ridotte nelle città; il supermercato Lidl in questione è stato invece costruito sostituendo un vecchio concessionario abbandonato. L’azienda tedesca avrebbe potuto mantenere il negozio precedentemente inaugurato nel 2001 sulla Statale dei Giovi; esso era però ormai non più rispondente ai recenti standard aziendali, i quali prevedono scelte più moderne ed ecologiche.

Crediamo che decisioni come queste dovrebbero essere maggiormente concretizzate da altre catene, nonostante siamo a conoscenza delle alte spese richieste. Ma purtroppo ciò che non paghiamo oggi, lo pagheremo tra 20, 30 o 40 anni.

Altra scelta importante e rivolta al futuro è la presenza di due posti per auto elettriche, così da incentivare le persone ad acquistare mezzi elettrici, meno inquinanti rispetto a quelli a benzina.

La catena Lidl ha inoltre contribuito a piantare quasi 300 arbusti e piante ad alto fusto nella zona limitrofa al supermercato, ha anche contribuito a creare una pista ciclopedonale ed una rotatoria per facilitare l’accesso della clientela al parcheggio.

Secondo la nostra opinione sono state fatte ottime scelte dal punto di vista ambientale, ma questo deve essere solo l’inizio; molte cose rimangono comunque migliorabili. Per esempio si potrebbero aggiungere più torrette di ricarica per auto elettriche, piantare altre tipologie di piante ed arbusti oppure installare pannelli solari sul tetto dell’edificio.

Riprendendo il titolo possiamo dire che, oltre alla famosa ragazza svedese, dovrebbero essere i cittadini a prendersi più responsabilità e scegliere di fare la spesa in supermercati green, magari così anche le catene più titubanti si accorgerebbero che il mondo ha bisogno di un intervento rapido e immediato.

 

T.Traverso, S. Taffurelli, F. Casa 2 DLS, A. Marchetti 5 DLS

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