Giornale dell'I.T.I.S. "G. Cardano" - Pavia

---

Un incontro con “Libera” per ricordare le vittime innocenti di mafia.

AUTORI
Attilio Boiocchi, Enea Gatti, Sofia Steti, Laura Villa 2BLS
Ultima modifica: 2 anni fa

Tempo di Lettura
~ 3 minuti
Valutazioni: 24
| Media: 4.2

Il giorno 21 marzo, in occasione della giornata nazionale in memoria delle vittime innocenti di mafia, la classe 2BLS ha avuto l’opportunità di incontrare la professoressa Raffaella Guglielmann, una delle rappresentanti del presidio di Libera di Pavia. Libera è un’associazione di promozione sociale il cui intento è quello di sollecitare l’impegno contro le mafie e il 21 marzo di ogni anno, per mantenere viva e collettiva la memoria, Libera sceglie una città in cui leggere l’elenco delle vittime, in presenza dei loro familiari. Quest’anno l’incontro, dal titolo “Terra mia- Coltura-cultura”, si è tenuto a Napoli, dove sono stati letti 1055 nomi, dal 1863 fino ad oggi. Nella giornata del 21 marzo alcune classi del nostro Istituto hanno seguito l’evento di Napoli sul canale di Libera, altre hanno scelto di approfondire le storie delle vittime innocenti, mentre la nostra classe ha ospitato la professoressa Guglielmann per una lezione un po’ diversa dal solito. Ci ha parlato delle storie di due giovani donne a cui è intitolato il presidio di Pavia: Marcella Di Levrano e Rossella Casini.

Marcella è una ragazza pugliese che fa uso di sostanze stupefacenti, che viene uccisa a sassate dalla mafia per aver testimoniato su un omicidio a cui aveva assistito. La madre, Marisa Fiorani, ancora oggi si impegna a raccontare ciò che è accaduto a sua figlia in occasione di alcune manifestazioni e nelle scuole. L’anno scorso è venuta anche nella nostra scuola, così come ci hanno raccontato gli studenti di quinta.

Rossella Casini, invece, è una studentessa di Firenze la quale si innamora di Francesco Frisina, un ragazzo calabrese. Durante l’estate Rossella parte per la Calabria insieme a sua madre e a Francesco. A causa di un conflitto tra la famiglia di Francesco e un’altra famiglia mafiosa calabrese, il padre di Francesco viene ucciso nel luglio del 1979 e, pochi mesi dopo, anche Francesco viene ferito per mano dei mafiosi. Rossella viene uccisa nel febbraio del 1981 e il suo corpo fatto a pezzi viene gettato in mare.

Abbiamo parlato anche di altre vittime, soprattutto di quelle ricordate sul sito di Libera e uccise nel 2006, il nostro anno di nascita. Alcuni di noi hanno posto delle domande per approfondire aspetti degli argomenti trattati nell’incontro.
Abbiamo chiesto alla nostra ospite cosa l’avesse spinta ad entrare a far parte di Libera; “Sono entrata a fare parte di Libera per organizzare incontri nelle scuole al fine di sensibilizzare i giovani sulla pericolosità della mafia e sull’importanza di contrastarla” ha risposto . Successivamente le abbiamo chiesto di parlarci delle sue emozioni quando partecipa alle giornate nazionali nelle diverse città e lei ci ha parlato di emozioni contrastanti: da una parte prova un forte senso di appartenenza ad una comunità che si ritrova ogni anno per rispondere all’offesa causata dalla morte di una persona, dall’altra parte tanta compassione e un profondo legame con i familiari delle vittime. Poi le abbiamo posto una domanda più tecnica, ovvero se per lei la mafia possa essere estirpata o solamente “minimizzata”. Ci ha risposto: “Sinceramente non so, ma sicuramente la si può almeno arginare se non “minimizzare”, in modo che la legalità ‘paghi’ più della mafia. Come diceva Falcone: la mafia è un fatto umano”. Con l’ultima domanda le abbiamo chiesto se anche lei da adolescente sentisse parlare di mafia nel nostro territorio e non solo nelle regioni del Sud Italia. La sua risposta è stata: “No, ai miei tempi non si parlava di mafia nel nostro territorio né a casa né a scuola, era vista solo ed esclusivamente come un fenomeno del Sud Italia”. Oggi, invece, ne abbiamo parlato…

Articolo su Libera mafie dalla “Provincia pavese”

Valutazioni: 24 | Media: 4.2

Nessun voto finora, Sii il primo a votare!

Leggi anche...
Sei stufo di studiare senza una giustificazione? Erasmus ti farà…
Home
Cerca
Articoli
Inserti
Archivi
Chi Siamo