Giornale dell'I.T.I.S. "G. Cardano" - Pavia

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Non sei solo

AUTORI
Nausicaa Indaco classe 4DLS, Emma Novarini classe 3DLS
Ultima modifica: 1 anno fa

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BULLISMO: “Comportamento da bullo; spavalderia arrogante e sfrontata. In particolare, atteggiamento di sopraffazione sui più deboli, con riferimento a violenze fisiche e psicologiche attuate specialmente in ambienti scolastici o giovanili.” – Treccani. 

 

Martedì 7 febbraio 2023, presso l’I.T.I.S. G. Cardano di Pavia, in occasione della Giornata mondiale contro il bullismo e il cyberbullismo, si è tenuto il convegno “Non sei solo”, organizzato dalla prof.ssa Chiara Milan, referente della nostra scuola per il contrasto al bullismo e dalla prof.ssa Giovanna Nicifero. L’incontro è il risultato di un progetto realizzato con la collaborazione del Dipartimento di Scienze del sistema nervoso e del comportamento dell’Università di Pavia.

Lo scopo? Sensibilizzare e informare gli studenti su questi temi delicati.

Il convegno si è aperto con un’introduzione generale della dirigente scolastica Giancarla Gatti Comini che ha commentato il programma della giornata e ringraziato le docenti e gli studenti che hanno partecipato e lavorato all’evento. La frase: “Tutti hanno bisogno di qualcuno” è di certo stata il fulcro del discorso, con cui ha sottolineato l’importanza di trattare questi argomenti, dato che trova inaccettabile che un adolescente soffra a causa di un suo coetaneo, e ha ricordato l’esistenza di numerosi enti che offrono aiuto ai ragazzi in difficoltà, con lo scopo di rendere l’ambiente scolastico favorevole all’apprendimento e alla socialità.

Ospiti della giornata sono stati il professor Carlo Marinoni dell’Università di Pavia, la prof.ssa Marina Ascari, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Angelini di Pavia, e la psicologa Cecilia Autelli, che dalle 09:05 hanno condiviso con gli studenti presenti le diverse sfaccettature del bullismo dal loro punto di vista di esperti; moderatrice della discussione la prof.ssa Alessandra Stoppini, vicario del dirigente dell’I.T.I.S Cardano.

 

 

A iniziare è Carlo Marinoni con una breve premessa in cui definisce le caratteristiche del cyberbullismo, evidenziandone le differenze dal bullismo in quanto, essendo online, è senza volto e senza confini; difatti, un elemento pubblicato in rete non può essere più cancellato. Un dato preoccupante, sottolineato dal professore, è l’aumento di vittime di cyberbullismo dopo la pandemia del 2020: 7 adolescenti su 10 non si sentono sicuri in rete, sono raddoppiate le vittime al di sotto dei 9 anni, 6 adolescenti su 10 sono online dalle 5 alle 10 ore giornaliere, il 50% degli adolescenti ha subito atti di bullismo (Dati raccolti tramite il Questionario “A scuola ai tempi del Covid-19 – DaD self-report”: fascia di età 8-11 anni e fascia 12-19 anni). Marinoni ha voluto però chiarire l’importanza di non demonizzare i social, ma di educare all’uso, dato che la rete è un’opportunità se utilizzata correttamente.  Qualcosa che potrebbe stupire e che è stato evidenziato dal docente è che pochi ragazzi sono a conoscenza della legge 71-2017 finalizzata a prevenire e contrastare il cyberbullismo che, associata agli “anticorpi sociali”, così chiamati dal professore e comprendenti moralità, empatia e competenze sociali, possono costituire una tutela per le vittime.

Il Centro di Ascolto della Casa del giovane, introdotto dalla dottoressa Cecilia Autelli, è un esempio di struttura che può aiutare i ragazzi a formare questi “anticorpi”; un luogo in cui aprirsi e parlare delle proprie insicurezze ed esperienze, con il supporto di persone competenti e pronte ad aiutare senza giudicare.

E’ intervenuta poi la prof.ssa Claudia Bellinzona, vicario del dirigente dell’I.T.I.S Cardano, che ha catalizzato l’attenzione del pubblico riportando storie di bullismo avvenute in contesti scolastici.

 

 

La dirigente Marina Ascari ha continuato introducendo la Rete “Nessuno si salva da solo”, a cui aderiscono le scuole pavesi con il proposito di unire tutte le buone pratiche preventive, attuare programmi di sensibilizzazione e di recupero, creare dei team operativi stabili per supportare le vittime. La Rete prevede inoltre la formazione per i docenti, un peer tutoring per gli studenti e un concorso per accrescere la competizione costruttiva fra i ragazzi.

Presso l’ITIS G. Cardano è stato proposto il concorso “Hackathon 2022: per la sicurezza in rete e la prevenzione del cyberbullismo”, consistente nella realizzazione di podcast sui temi delicati del bullismo e cyberbullismo. Le classi che hanno aderito sono state la 2D e la 3D del Liceo delle Scienze Applicate, la 2C e la 4I di Informatica e la 4A e la 5A di Elettrotecnica, ognuna delle quali si è impegnata e ha lavorato per creare un prodotto finale molto originale, basato anche su esperienze personali e vissute in prima persona. Gli studenti che hanno partecipato a questa iniziativa sono stati aiutati, rispettivamente, dalle professoresse Chiara Milan e Giovanna Nicifero, Cinzia Nardoia, Rosaria Intenza, Claudia Ranzani e Gabriella Papadopoli. I ragazzi hanno fatto ascoltare e spiegato i loro lavori durante la conferenza, facendo riflettere i presenti con le loro toccanti storie.

Per quanto riguarda il peer tutoring per gli studenti, l’Istituto Cardano ha aderito al progetto “Peer to Peer”, ovvero un’attività che prevede la formazione di un gruppo di ragazzi in grado di aiutare i propri coetanei in difficoltà a causa del bullismo. L’intento è quello di instaurare un rapporto di fiducia fra ragazzi vicini d’età e quindi in grado di dare effettivamente consigli da “pari a pari”.  Il lavoro, valido come PCTO (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) per gli studenti partecipanti, ha coinvolto sia classi del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate che dell’Indirizzo di Informatica che si sono impegnate in incontri con il professor Marinoni per conoscere al meglio l’argomento così da poterlo affrontare. Il progetto si propone come un’ottima occasione per formare un senso di solidarietà fra i giovani e allo stesso tempo offre l’opportunità ai ragazzi, che non si sentono a loro agio nel parlare con gli adulti, di aprirsi.

In conclusione alla giornata, alcuni dei ragazzi delle classi presenti alla conferenza hanno voluto condividere le loro esperienze, sia come ex-bulli sia come vittime. Questi interventi hanno mostrato come il convegno abbia concretamente raggiunto il suo scopo, ovvero quello di portare i ragazzi a una maturazione e ad accettare le proprie colpe o ad avere la sicurezza necessaria per parlare di ciò che prima temevano di dire.

 

                                     Nausicaa Indaco classe 4DLS, Emma Novarini classe 3DLS

 

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