Giornale dell'I.T.I.S. "G. Cardano" - Pavia

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“VIENI, VEDI, VOLTA”

AUTORI
Leonardo Poncina, 5DLS, Arianna Masi, 3DLS
Ultima modifica: 12 mesi fa

Tempo di Lettura
~ 3 minuti
Valutazioni: 3
| Media: 5

Exhibit realizzato dall’I.I.S. “A. Volta”

All’ombra offerta dai portici del Castello Visconteo, i tanti studenti dei più disparati istituti del pavese, nell’ambito di Scienza Under18, hanno intavolato un atipico confronto tra realtà differenti, tra percorsi di studi distanti, tra scuole di gradi diversi, tutti accomunati dall’amore per la scienza, in tutte le sue forme ed applicazioni.

Una disciplina che davvero può assumere quei caratteri che non risultano, nel nostro immaginario, così direttamente correlati: chi mai associa istintivamente la scienza all’arte? Forse proprio gli studenti del liceo artistico dell’I.I.S. “A. Volta”, più compiutamente possono rispondere a questa domanda; come noi, di riflesso, proveremo a fare, riportandovi quanto è emerso nell’intervista allo stand “Vieni, Vedi, Volta”.

Da subito notiamo una sequela di tele, che poi apprendiamo essere state dipinte da diversi studenti del biennio con le più differenti tecniche (pastelli, acquerelli, acrilici…), rappresentanti composizioni di forme geometriche, così assemblate dal costituire illusioni ottiche, complicati giochi prospettici che giocano con le nostre menti, facendoci vedere quanto siano diametralmente differenti solo dopo una più attenta analisi.

Perché vediamo quello che non c’è? E’ difficile dare una risposta coerentemente completa; ma, in generale, buona parte delle illusioni ottiche giocano con i limiti del nostro cervello che, impossibilitato fisiologicamente ad elaborare quel grande quantitativo di informazioni (colore, luce e movimento) che ha davanti, lo elabora a pezzi, creando di conseguenza degli “errori di calcolo” con quelle parti che in quel momento non sono da noi direttamente analizzate.

Oltre alle illusioni ottiche, all’exhibit sono anche presenti le texture (composizioni artistiche), una rappresentazione del micro e macrocosmo, prodotte dagli studenti di terza e quarta, mettendo a confronto la natura e l’arte, evidenziando così il processo scientifico, quella scienza che si cela dietro le opere offerte. Le tecniche utilizzate sono varie, si spazia dalla semplice matita, alla china, per giungere infine all’acrilico. Anche i materiali su cui i progetti sono stati elaborati, così come per le tecniche utilizzate per realizzare i disegni esposti, sono svariati. Come ci hanno spiegato le studentesse espositrici, le proposte che si possono ammirare nei loro stand sono state prodotte su tela, cartone o foglio, ottenendo effetti differenti a seconda della base utilizzata, influenzati anche dalla dimensione della tela. 

Infine, ma non per importanza, hanno attirato l’attenzione anche delle rappresentazioni di ammobiliamento di interni suggestionate dalla fantasia della mente, riproducenti così un arredamento alquanto insolito, quasi come appartenente ad un mondo alieno, che ha conquistato gli ospiti. Probabilmente ad affascinare i curiosi che, durante la manifestazione si sono inoltrati nella cornice viscontea, è stato un diorama arredato con varie specie di funghi colorati di ogni dimensione, forse flebile ma comunque esistente legame con il mondo della scienza.

Leonardo Poncina, 5DLS, Arianna Masi, 3DLS

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