Storia del linguaggio grafico e del disegno come mezzo artistico

Vi siete mai chiesti che cosa c’è dietro a un disegno?

Innanzitutto il disegno è un mezzo di espressione visiva che può essere utilizzato per rappresentare oggetti, idee o concetti in modo accurato o creativo, a seconda del contesto e dell’intento dell’artista o del disegnatore.
Può essere interpretato secondo diverse linee stilistiche: la rappresentazione grafica, cioè l’atto di creare la grafica di oggetti, forme, persone o paesaggi, il processo creativo, ossia lo sviluppo di idee, concetti o progetti, e l’abilità artistica, ovvero la predisposizione a competenze tecniche e creative.

Per comprendere al meglio che cosa sia effettivamente un disegno però, è opportuno conoscere la sua storia che suddividiamo in 5 tappe:
La preistoria: i primi esseri umani dipingevano su pareti di grotte e su rocce utilizzando colori naturali come l’ocra e il carbone. Queste pitture rupestri rappresentavano animali, cacciatori e scene di vita quotidiana.
L’antichità: le antiche civiltà come quella egizia, mesopotamica e greca utilizzavano il disegno per rappresentare divinità, figure umane, scene mitologiche e monumenti architettonici. Le tecniche di disegno includono l’uso del papiro, dei geroglifici e delle ceramiche dipinte.
Il Rinascimento: ebbe inizio nel XIV secolo in Italia e il disegno divenne una disciplina artistica altamente sviluppata. Artisti come Leonardo da Vinci, Michelangelo e Raffaello utilizzavano il disegno per studiare la figura umana, l’anatomia, la prospettiva e per creare opere d’arte di grande maestria.
L’età moderna: tra il XVI e XVIII secolo, l’arte del disegno si è sviluppata ulteriormente con l’avvento di nuove tecniche e strumenti. L’invenzione della stampa e della litografia ha permesso la diffusione di immagini disegnate su larga scala.
L’arte contemporanea: nel corso del XX secolo, l’arte del disegno ha subito una trasformazione radicale con l’avvento dell’arte concettuale, dell’arte astratta e delle avanguardie artistiche. L’uso del disegno si è esteso anche a nuovi materiali e tecniche, come il collage, il disegno digitale e l’arte grafica.

Ma cosa è rimasto del disegno come forma d’arte?
Oggi, il disegno è una forma d’arte molto versatile e viene praticato in diversi contesti, che vanno dall’arte tradizionale all’illustrazione, al design, all’animazione e alla grafica digitale.
È importante per sviluppare un metodo comunicativo o abilità analitiche, o per apprendere la coordinazione dei movimenti associati agli occhi, aiuta la salute mentale e la memoria.
Continua a evolversi con l’introduzione di nuove tecnologie e strumenti digitali, ma rimane un mezzo espressivo fondamentale nell’ambito artistico e visivo poiché ogni artista ha un punto di vista unico tramite cui può esprimere il suo punto di vista ed ispirare migliaia di persone.
Il disegno moderno quindi è un’arte che si è evoluta nel corso del XX secolo, che a differenza delle tecniche tradizionali del disegno, si concentra sulla sperimentazione di nuove forme e tecniche per esprimere idee e concetti.
Una delle principali caratteristiche è la capacità di esplorare nuove forme di espressione: gli artisti si concentrano spesso sull’uso della sovrapposizione di immagini o la combinazione di diverse tecniche e l’uso di colori non tradizionali. Il risultato è spesso un’opera d’arte che sfida le convenzioni e invita lo spettatore a vedere il mondo in modo nuovo.
Il disegno moderno ha anche avuto un grande impatto sulla cultura popolare, influenzando la moda, il design e l’architettura. Molti designer di moda e architetti si sono ispirati alle opere di artisti moderni come Picasso e Matisse per creare opere che rappresentano il loro tempo e la loro cultura.
Tuttavia, molti critici hanno sostenuto che il disegno moderno è troppo astratto e manca di realismo, altri sostengono che il disegno moderno è stato influenzato da fattori sociali e politici come la guerra e la lotta per i diritti civili, e che quindi ha perso la sua essenza artistica; ma nonostante queste critiche continua ad essere una forma d’arte influente che ha cambiato il modo in cui le persone vedono e apprezzano l’arte. Con la continua evoluzione delle tecniche artistiche e l’avanzare della tecnologia, è probabile che il disegno moderno continui ad essere un’arte in continua evoluzione e innovazione.
Si esprime nei tatuaggi, fenomeno sempre più comune e diffuso tra i giovani, in cui l’arte è di ogni tipo, forma, grandezza e colore, usata per esprimere e avere per sempre sulla propria pelle un’idea, un concetto, un’esperienza o un ricordo.
Anche la street art è espressione del mondo moderno: con tecniche pittoriche, graffiti e stencil si decorano ed abbelliscono spazi urbani anche abbandonati o trascurati.
Ha l’obiettivo di denunciare ingiustizie o sollevare questioni importanti per la società o scopi estetici, decorativi o di espressione.
È inoltre molto usata nei bambini poiché è un ottimo esercizio per sviluppare abilità motorie fini, migliorando il movimento delle dita, fondamentale affinché più avanti possa iniziare anche a scrivere.
Si può quindi affermare che il disegno é fondamentale sia dal punto artistico sia nella nostra quotidianità, poiché è in ogni ambito che osserviamo e percepiamo.
Quando ci si trova di fronte a un disegno, ci si lascia coinvolgere dall’interpretazione dell’artista: ogni linea, ombra e dettaglio raccontano una storia e rivelano la sua l’immaginazione e maestria; è un modo per esplorare il mondo interiore, scoprire il suo punto di vista unico e connettersi con le sue esperienze.
In definitiva, il disegno è un’arte potente e versatile che ci connette con il nostro lato creativo e offre un’opportunità di espressione senza limiti. È un linguaggio visivo che va al di là delle parole e permette di comunicare e connettersi con gli altri in modo unico e personale.

Garibaldi Sofia, Zarra Angelo, 3DLS