Exhibit realizzato dalla classe 3^ARP (sezione alberghiera) dell’istituto “L. Cossa”
Lo stand è un omaggio a Sant’Agostino per l’anno agostiniano appena conclusosi, il 2023, e a Pavia perché il re longobardo Liutprando portò le spoglie del santo dalla Sardegna nella nostra città che ancora le conserva nella chiesa di San Pietro in Ciel d’Oro.
Dopo 2 settimane di preparazione gli studenti pasticceri hanno offerto 800 pasticcini dedicati a Sant’Agostino.
Come ogni buona pasticceria, con appositi cartelli vengono segnalati ingredienti ed allergeni: frutta secca, glutine, lattosio o uova.
La composizione viene così indicata:
- una base di crumble al cous cous, scelto perché il santo è nato in Algeria, fatta di 23% burro, 23% farina, 23% zucchero di canna, 10% cous cous, 10% mandorle di Varzi e 10% nocciole;
- un biscuit al limone, fatto da 22% latte, 22% zucchero, 22% uova, 22% farina, 11% olio di semi e 2% lievito chimico, spruzzato con scorza di limone, bucato al centro riempito con composta di mele costituita da 73% mele pomella, 15% burro, 11% zucchero, 1% amido di mais e 1% amido di riso;
- una bavarese (la cui forma a cupola riprende quella di San Pietro in Ciel d’Oro), spruzzata con spray alimentare effetto velluto oro, composta da 45% di crema inglese (fatta di 38% panna, 38% latte e vaniglia, 15% tuorli, 8% zucchero e 1% limone e sale), 45% panna semi montata, 8% zucchero, 1% gelatina;
- un chicco di riso soffiato per ricordare le reliquie del santo.
Lo scorso anno il dolce in onore del santo era una torta, invece quest’anno i novelli pasticceri hanno optato per una monoporzione più comoda da servire al pubblico e più facile da mangiare. Lunga preparazione ma dolce prelibato!
Come fece Francesco Petrarca che spesso si rivolse a sant’Agostino per trovare conforto al suo contrasto tra passato medievale e presente umanistico, per un momento anche noi ci siamo trovati di fronte ad un’ardua scelta tra il cedere alla gola o apprezzare la scienza!
Gabriele Gamba ed Elisa Pignataro, della classe 3^ICLS ITIS Cardano