Per la Giornata della Memoria e dell’Impegno per le Vittime Innocenti delle mafie, in classe, abbiamo visto un documentario inerente le uccisioni di bambini e adolescenti. Possiamo capire e affermare che quelli che si fanno chiamare “uomini d’onore” non lo sono affatto e non è assolutamente vero che la mafia rispetti i bambini.
Vogliamo ricordare Giuseppe Di Matteo, Salvatore e Giuseppe Asta, Nicholas Green e Nicola (Cocò) Campolongo e tantissimi altri bambini uccisi o perchè testimoni di delitti mafiosi o perchè coinvolti in sparatorie o attentati o perchè figli di collaboratori di giustizia.
Noi però vogliamo ricordare il loro nome e le loro storie e combattere questi atti mafiosi con la verità, non rimanendo in silenzio, ma facendoci sentire nel pronunciare i loro nomi.
Il 21 marzo è stata l’occasione per rendere loro omaggio.
Abbiamo pensato a questi bambini, ma sappiamo che l’elenco delle vittime innocenti delle mafie è molto lungo: 1031 persone uccise.
Noi, nel nostro piccolo, continuiamo a parlarne, come diceva il giudice Paolo Borsellino:
“Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali, però parlatene”, per far sì che tutto venga a galla e che ci sia giustizia.
I mafiosi sono senza sentimenti, noi invece siamo umani: noi abbiamo il coraggio di essere umani come canta Marco Mengoni nella sua famosa canzone “Credo negli esseri umani”.
E non rimaniamo indifferenti di fronte al male, ricordando sempre quello che è successo, con la speranza che non accada più.
Vorremmo concludere con l’aiuto di Peppino Impastato, perchè siamo d’accordo con lui, con il suo metodo:
“Se si insegnasse la bellezza alla gente,
la si fornirebbe di un’arma
contro la rassegnazione, la paura e l’omertà…..
bisognerebbe educare la gente alla bellezza,
perchè in uomini e donne …..
rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore!”
da “Se si insegnasse la bellezza”, poesia di Peppino Impastato.
A Saad, R. Dimitrov, M. Gatti, D. Gentile, E. Floridia, M. Ragusa, classe 2 AE
Bibliografia:
Paolo Borsellino, “Cosa nostra spiegata ai ragazzi”.
Sitografia: circolettori.it; Libera, Associazioni, nomi e numeri CONTRO LE MAFIE.