Intervista alla classe 2DLS

Eravamo assorti dai nostri impegni giornalistici, chini sui nostri portatili, al lavoro sui più disparati articoli, quando, nella grande sala incastonata tra le innumerevoli stanze del castello, improvvisata sede della nostra redazione, si presenta quella che poi scopriamo essere la 2DLS, sezione del Liceo Scientifico della Scienze Applicate del Cardano.

E non certo perché così caldamente spronati dai nostri professori referenti, è così facile procedere con una informale intervista corale, con quanti più volevano interfacciarsi con noi della redazione, per carpire quante più impressioni, informazioni e pareri, sulla loro inusuale mattinata.

Un po’ intimoriti per la situazione che stavano vivendo, abbiamo notato una concordanza sulle esposizioni che li hanno colpiti e attratti maggiormente perché i ragazzi compiutamente hanno avuto una buona impressione sull’evento in ogni sua sfaccettatura. Come afferma un loro araldo, infatti, Scienza Under18 è particolarmente migliorato rispetto alle edizioni tenutesi durante gli anni pandemici, online, togliendo quindi quell’importante elemento che è l’interazione fisica, effettiva, quell’interfacciarsi con ogni partricolare degli stand. Giungendo a confrontare la XX edizione del progetto scientifico con quelle degli anni precedenti alla pandemia, però, è stato messo in evidenza come l’area riservata alle presentazioni dei vari istituti del pavese, sia stata ridotta ad un’ala del castello.

Gli studenti della classe evidenziano gli exhibit apprezzati: l’I.I.S. “Maserati” di  Voghera con l’esposizione sui bachi da seta, l’I.I.S. “L. Cossa” e lo zucchero filato gentilmente offerto agli ospiti, il Liceo “A. Cairoli” con “La fisica del parco giochi”, i prodotti ispirati a Paco Rabanne dell’indirizzo Moda dell’I.I.S. “L. Cremona” di Pavia e “La fisica è un gioco!” dell’I.I.S. “Caramuel”. Nonostante la vasta differenza delle varie esposizioni quivi esposte, ciò che accomuna tutte quante, oltre al fine scientifico, motivo del riunirsi nella location che da anni è a disposizione dell’evento, è la trasversalità di quel carattere leggero e giocoso, così necessario per apprezzare a pieno le rassegne. 

Ai pareri alquanto positivi sugli stand presenti qui a Scienza Under18, gli studenti del biennio hanno anche associato un pensiero sulla manifestazione in sé, definendola interessante come esperienza didattica ed extrascolastica, indubbiamente utile sia per bambini e ragazzi, che per adulti. Infine, esprimendo sempre un’opinione su SU18, hanno valutato il tutto ben otto decimi, un voto che di certo apprezziamo.

Prima di lasciarli tornare in istituto, abbiamo chiesto loro come sia stato perdere una mattinata di scuola, sicuramente essenziale in questo periodo di fuoco per noi studenti. I ragazzi ci hanno confidato quanto sia stato fondamentale uscire al di fuori delle mura scolastiche per qualche ora, svagarsi e perdere qualche ora di lezione, in modo da poter proseguire la giornata con più leggerezza.  

Fotografati quei ragazzi – così giocondi nell’aver evitato qualche tediosa ora di lezione – a pochi metri dall’ingresso della nostra redazione, nel confidarci le loro preoccupazioni per il sopraggiungere dell’imminente ora di matematica, pronta ad aspettarli appena tornati a scuola, ci lasciamo ai commiati, quanto più veloci, in vista del direttissimo fiondarsi alle nostre postazioni, dove ancora così freschi, procediamo alla stesura di quanto qui avete letto.

Arianna Masi, 3DLS e  Leonardo Poncina, 5DLS